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Come pulire un divano macchiato

Il divano è quel magico perno intorno a cui gira la vita di casa. A casa mia il divano è tutto: ufficio, letto, tavolo, sala giochi, are relax, poltrona del cinema, biblioteca. Quando mi sono trasferita in una casa nuova e vuota, ho inziato da lì: dal divano, poi tutto il resto. 
La multifunzionalità di questo meraviglioso oggetto è spesso però accompagnata ad una necessità: quella di pulirlo.

Pulire il divano può non essere esattamente facile: i tessuti sono spesso delicati, non si sa che prodotto usare, come usarlo.
Vediamo perciò insieme qualche trucco e accortezza generale.

E ricordate: se il divano è oramai troppo macchiato, ma l’idea di cambiarlo ci fa venire gli incubi, basta richiedere delle fodere sostitutive personalizzate da Comfort Works. Veloce, facile ed economico.

Spazzolare

Prima del passaggio dell’aspirapolvere o dell’aspirabriciole, andate di spazzola! Una morbida per vestiti, per esempio, sarà utile bene per rimuovere capelli, peli di cani e gatti e lo sporco che con il tempo può depositarsi e creare una patina grigia. Ricordatevi di ogni angolo, compresi braccioli e poggiatesta, e di spolverare anche le parti in legno o in metallo, con l’aiuto di un panno umido. Potete anche utilizzare i rullini adesivi per rimuovere i peli dai tessuti.

Aspirare

Se trascurata, la polvere in eccesso penetra nelle imbottiture del divano, che ben presto diventa un ricettacolo di sporcizia, quindi è consigliabile effettuare una pulizia settimanale per eliminare briciole e corpuscoli che si annidano negli angoli. Rimuovi i cuscini, se non sono fissi, e pulisci anche sotto le sedute. Puoi anche utilizzare l’aspirabriciole portatile, più comodo e facile da gestire di un aspirapolvere tradizionale.

Leggere

La prima regola prima del lavaggio è sempre: leggere le etichette. Sono gli stessi produttori, infatti, a indicare la composizione del tessuto (nylon, poliestere, fibra) e a dare indicazioni utili (“solo pulizia a secco”, “prodotti a base d’acqua” …). Sempre, comunque, per evitare brutte sorprese, è bene utilizzare qualsiasi prodotto su una piccola parte nascosta del divano e poi, in assenza di “reazioni”, procedere.

Lavare

Per una pulizia profonda puoi ricorrere a un ottimo rimedio casalingo: prepara una soluzione liquida con mezzo litro d’acqua, un bicchierino d’aceto e qualche goccia di olio essenziale alla lavanda. Inumidisci un panno pulito e usa la miscela per pulire il divano: in questo modo riuscirai a detergere, disinfettare e allo stesso tempo donerai un profumo gradevole e rilassante al tessuto del tuo divano e anche all’ambiente.

I divani non sfoderabili possono essere cosparsi con il bicarbonato o con dell’amido di mais, che deve essere lasciato agire per alcune ore, in particolare sulle zone in cui sono presenti macchie. Poi sbattete il tutto con un battipanni e levate eventuali residui con l’aspirapolvere.

Insaponare

Nel caso in cui le macchie si rivelino ostinate, passa delicatamente sul tessuto un blocchetto inumidito di sapone di Marsiglia, quindi lascia agire per circa dieci minuti e infine risciacqua con una pezzuola bagnata e ben strizzata. Se la macchia è ancora lì, vale la pena fare un ultimo tentativo (sempre che il tessuto del tuo divano lo consenta) con un vaporetto o, in alternativa, con il vapore del ferro da stiro. 

Asciugare

Più naturale è, meglio è – utilizzare una ventola da scrivania o un ventilatore per asciugare le aree interessate. Non utilizzare mai un asciugacapelli o un qualsiasi tipo di riscaldatore elettrico. Molti tessuti contengono fibre sintetiche, quindi non volete danneggiarli con il calore concentrato.

La ventilazione naturale o l’asciugatura ad aria con l’aiuto di un ventilatore è il modo migliore per asciugare il divano.

E se proprio non c’è soluzione

La soluzione che resta è una sola: rifare le fodere del divano! È molto più semplice di quanto pensiate, scommettiamo? 

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